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Anche nelle Marche prosegue il percorso costitutivo dell’area laburista del Partito Democratico. Sinistra PD-Laburisti della Regione adriatica ha designato le proprie articolazioni territoriali in un incontro con Cesare Damiano.

Pietro Colonella e Cesare Damiano

Pietro Colonnella e Cesare Damiano

Il 3 settembre, a San Benedetto del Tronto, si è  formalmente costituito, alla presenza dell’On. Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, il Coordinamento della componente Sinistra PD-Laburisti Marche.
Il Coordinatore regionale è  Pietro Colonnella,  già Presidente della Provincia di Ascoli Piceno  e Sottosegretario nel secondo Governo Prodi.
Nel coordinamento regionale, inoltre, sono stati indicati: Paolo Raffaeli, Alberto Felici, Patrizia Di Luigi,  Giuseppe Savini, Anna Alberotanza, Mario Neroni, Gianna Basili

Fanno parte del Coordinamento regionale anche i coordinatori provinciali:
Giampiero GiorgiAscoli Piceno;
Francesca Mandolesi, Fermo;
Elisabetta Grilli, Ancona.

Il Coordinamento parteciperà alla Summer School dell’Associazione Lavoro&Welfare, a Cesenatico dal 22 al 24 settembre, intitolata “Vivere nel futuro: un nuovo umanesimo del lavoro”. 

I temi affrontati nella riunione di costituzione del Coordinamento sono stati:

  1. Disponibilità ad accompagnare  la creazione di un Progetto “Laboratorio e Osservatorio Lavoro” nel territorio delle Marche; 
  2. Incentivi strutturali per l’assunzione dei giovani migliorando radicalmente le misure del Jobs Act;
  3. Progetti di lavoro per le zone terremotate delle Marche e per la messa in sicurezza del territorio;
  4. Incentivi per il settore industriale, ma anche per i nuovi lavori nel turismo, del commercio, dell’artigianato e dei servizi;
  5. Utilizzare al meglio i fondi dell’Accordo di programma per il Piceno e per la ricostruzione post-sisma; 
  6. Sostegno attivo all’anticipo pensionistico secondo il principio “Ai giovani il lavoro, agli anziani la pensione” (miglioramento e finanziamento delle misure previste con l’APE sia sociale che volontario);
  7. Sostegno al lavoro autonomo;
  8. Accompagnamento delle situazioni di disagio con opportuna estensione degli ammortizzatori sociali (come evidenziato dal Comitato disoccupati piceni, presente all’incontro);
  9. Pensione contributiva di garanzia per assicurare una base per il futuro pensionistico ai giovani.
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