Sui voucher, con il contributo dei gruppi di maggioranza e di opposizione e il consenso di varie forze sociali, si era arrivati alla conclusione che si poteva conservare la possibilità di usarli per le famiglie e le raccolte agricole (studenti e pensionati) e lo si doveva invece negare alle imprese, che possono usare altri contratti per retribuire prestazioni non continuative, come il lavoro a chiamata o l’interinale. Tale soluzione era la più adeguata per evitare il referendum o per essere vincente nella campagna referendaria. Il Governo ha preferito una soluzione più drastica, cancellando tout court il lavoro accessorio, evitando il referendum, ma lasciando scoperta l’area delle prestazioni occasionali per le famiglie, che rischia di scivolare verso il nero. Il Governo ha comunicato che intende presentare una nuova proposta per regolamentare i voucher per le famiglie, prevedendo anche eventuali agevolazioni fiscali per chi ne fa uso. Sarebbe utile che il Governo presentasse rapidamente la sua proposta, anche in considerazione del rischio di aumento del lavoro nero e della scadenza non lontana della legislatura. In Parlamento non mancheremo di far conoscere le nostre idee.